Ogni periodo ha le proprie mode:

il «charleston» ballo nato nel 1923 negli USA che già nel 1925 aveva contagiato il Mondo di allora,

lo scooby doo il passatempo che si è sviluppato alla fine degli anni ‘50 pur avendo una storia ancestrale, il Tamagotchi è il gioco elettronico portatile inventato da Akihiro Yokoi (1955 ÷ …) e Aki Maita (1955 ÷ …) e prodotto da Bandai Co. Ltd (1950 ÷ …) che contagiò tutti i bambini del Mondo a partire dal 1996,

lo swatch, orologio da polso prodotto e commercializzato da Swatch Group (1983 ÷ …) nel 1983 che ebbe un successo mondiale grazie al suo design, ai suoi colori, al materiale con cui sono fabbricati, il costo estremamente basso,

SimCity, software di simulazione di costruzione urbanistica progettato e programmato da Will Wright (1960 ÷ …) nel 1984 per Commodore 64 della Commodore Business Machines Inc. (1955 ÷ 1994) e che si diffuse rapidamente su tutte le piattaforme sia di vidogiochi (Nintendo, Amiga, Atari, …) che di personal computer

facebook che dal 2004 che a fine 2021 coinvolgeva oltre 3 miliardi di utenti (non persone ma profili),

oggi è di moda il termine «Metaverso» spacciato come qualcosa di innovativo ma, esaminando attentamente, ci si accorge che arriva da molto lontano, storicamente parlando.

Anche se il termine «metaverso» è stato coniato da Neal Town Stephenson (1959 ÷ …) nel suo romanzo di fantascienza Snow Crash pubblicato nel 1992, il concetto era già stato sviluppato nell’antica greca ad opera di pensatori e filosofi quali Sōkrátēs [Socrate] (470 a.C ÷ 399 a.C.) il filosofo del “sapere di non sapere”, Πλάτων [Platone] (428 a.C ÷348 a.C.) che scrisse Repubblica nel 380 a.C., Ἀριστοτέλης [Aristotele] (384 a.C ÷ 322 a.C.) con i 14 libri Metafisica il 12’ Libro tratta delle sostanza eterne immobili riferite al Cielo…

Continuando nella passeggiata nel tempo ci si imbatte in UTOPIA dal greco οὐ (“non”) e τόπος (“luogo”) e significa “non-luogo” di Thomas More (1478 ÷ 1535) – “Libellus vere aureus, nec minus salutaris quam festivus de optimo rei publicae statu, deque nova insula Utopia” (1516), quindi ci si imbatte in Giovan Domenico (Tommaso) Campanella (1568 ÷ 1639) che scrisse nel 1602 La città del Sole. Nella passeggiata nel tempo nel 1865 ci si imbatte in «Alice’s Adventures in Wonderland» (Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie) romanzo logico matemaptico scritto da Charles Lutwidge Dodgson (1832 ÷ 1898) con lo pseudonimo di Lewis Carroll; nel 1884 si trova «Flatlandia», romando di fantascienza che descrive un universo bidimensionale, scritto da Edwin Abbott Abbott (1838 ÷ 1926).

Nel 1904 Elizabeth Magie J. Phillips (1866 ÷ 1948) inventa il gioco del Monopoli con il nome «The Landlord’s Game», gioco che venne brevettato a Chicago nel 1906.

Nel 1911 viene pubblicato postumo il romanzo «Gestes et opinions du docteur Faustroll, pataphysicien» scritto da Alfred Jarry (1873 ÷ 1907) in cui il personaggio, il dr. Fraustroll trova soluzioni di fisica totalmente immaginarie.

Uscendo dalla letteratura e andando a scomodare la «settima arte» come fu definito il cinematografo, nel 1921, dal critico Ricciotto Canudo (1877 ÷ 1923) ci si imbatte in «Barbarella» film del 1968 ambientato nel Mondo del 40.000 d.C., dove Barbarella interpretata da Jane Fonda (1937 ÷ …) cerca di fare sesso virtuale con Mark Hand, interpretato da Ugo Tognazzi (1922 ÷ 1990), ma lui con la famosa frase “In alcune cose i metodi vecchio stile sono i migliori, dopo tutto” la convince a fare sesso … convenzionale. Rimanendo in ambito cinematografico, nel 1994 si trova il film «Disclosure» (Rivelazioni) interpretato da Michael Douglas (1944 ÷ …) e Demi Moore (1962 ÷ …) dove Tom Sanders (Michael Douglas) entra e raccoglie informazioni nell’archivio virtuale, utilizzando la tecnologia di realtà virtuale.

Nel 2009 esce sugli schermi il film «Avatar» film di fantascienza realizzato interamente in 3D, ambientato nel 2154 sul pianeta Pandora dove i nativi Na’vi subiscono infiltrazioni da Avatar (per gli induisti: discesa e incarnazione di una divinità, in informatica: rappresentazione grafica e virtuale di un visitatore di sito web) umani che vogliono impadronirsi delle risorse naturali del pianeta, pur rimanendo “umani” e comandando in pratica a distanza il corpo Avatar.

A cavallo fra letteratura e cinema si trova, nel 1904, la piece teatrale «L’isola che non c’è» di James Matthew Barrie (1860 ÷ 1937) che inventò il personaggio di Peter Pan, il ragazzo che non voleva crescere.

Si completa la carrellata con il Bitcoin (2009 ÷ …) criptovaluta inventata da Nakamoto Satoshi (pseudonimo del vero inventore) gestito con software realizzato dal Massachusetts Institute of Technology denominato «MIT open source» (sempre Bitcoin)…. soldi che non ci sono… in pratica i medesimi soldi che spartanamente si trovano nel gioco Monopoli.

Ma ci sono altri esempi quali i Casinò on line, poker on line, burraco on line, giochi che presentano mondi al di fuori della realtà quotidiana.

Nelle righe riportate sopra, si è parlato, esplicitamente o surrettiziamente di Metaverso, Metafisica, Ontologia, Patafisica che si possono sinteticamente definire:

Metaverso: il metaverso è una sorta di internet che si sovrappone al mondo fisico, permettendo agli utenti di interagire in modo più diretto e meno artificioso e partecipare a eventi pianificati o spontanei.

Metafisica: Settore della filosofia che si occupa dei principi primi, degli aspetti teorici e dei valori assoluti della realtà, prescindendo dai dati dell’esperienza diretta o della conoscenza sensibile; parte del sistema filosofico di un autore o di una scuola di pensiero che si occupa di tale argomento. Ciò che non è legato alla realtà e che risulta quindi essere astratto e astruso

Ontologia: Parte della filosofia che studia l’essere in quanto essere, indipendentemente dalle sue manifestazioni particolari

Patafisica: «scienza delle soluzioni immaginarie» che si propone di studiare ciò che si aggiunge alla metafisica, estendendosi così lontano al di là di questa, quanto questa al di là della fisica

Cosa c’è di nuovo? È semplicemente la trasformazione di un gioco, che sintetizzando si può paragonare a Monopoli, da analogico a digitale, sicuramente più scenografico e con effetti speciali, ma sempre non reale.

Visto ciò, tutti i problemi attuali per trasporti ed energia possono essere risolti immediatamente acquistando cargo container, bilici per il trasporto di container, autotreni, autocarri, furgoni, convogli ferroviari e costruendo centrali eoliche, centrali a pannelli solari di milioni di ettari, magari anche qualche centrale nucleare a fusione… il tutto nella sfera nera a base 216 (65.536) nel «metaverso» e i problemi saranno risolti… probabilmente non funzionerà più nemmeno il metaverso per … mancanza di «energia REALE».

Sarebbe il caso di tenere a mente l’ammonizione di Tycho Brahe (1564 ÷ 1601) “Non potere e ricchezza, ma solo Arte e Scienza sopravvivranno”.

Francesco Bordoni