“Historia magistra vitae” diceva Marcus Tullius Cicero (106 a.C. ÷ 43 a.C.) e prima di lui Thūkydídēs (460 a.C. ÷ 404 a.C.) affermò “bisogna conoscere il passato per capire il presente e orientare il futuro” ma in questo momento sembra che la maggior parte si siano dimenticati la Storia.
135.000 civili morti in una notte… quasi 84.000 civili morti in una notte … oltre 71.000 civili morti in una notte … crimini di guerra e criminali di guerra chi li ha eseguiti o forse no… notizie dalla guerra in corso fra Russia e Ukraina… o forse no.
I dati riportati sopra sono reali ma non sono di questi giorni, sono di 77 anni fa: i 135.000 civili morti sono gli abitanti della Firenze del Nord, ovvero Dresda, morti sotto i bombardamenti inglesi su ordine congiunto del primo ministro W. Churchill e del presidente USA Roosvelt e condotto sotto il comando di sir A. Harris comandante dei bombardieri della RAF la notte fra il 13 e il 14 Febbraio 1945 , gli 84.000 civili morti sono gli abitanti di Tokyo che hanno subito un bombardamento da parte dei bombardieri USAF la notte del 09 Marzo 1945, i 71.000 civili morti sono gli abitanti di Hiroshima che subirono lo sgancio della bomba atomica la mattina del 06 Agosto 1945.
E gli oltre 7.000 bambini morti sotto i bombardamenti su Amburgo fra il 25 e il 26 Luglio 1943 a opera sempre di USAF e RAF… e ancora il 27 Luglio 1943 quando la «Tempesta di Fuoco» portò la temperatura dell’aria a oltre 700°C sempre ad Amburgo dovuto alle oltre 9.000 t di bombe convenzionali e al fosforo sganciate dai bombardieri alleati…
Perché riprendere questi numeri storici, per capire cosa effettivamente sta succedendo per proiettare ciò che potrebbe avvenire a breve, medio e lungo termine e per fare questo si devono richiamare altre due date 1919 e 1991, rispettivamente Trattato di Versailles e Trattato sullo stato finale della Germania (firmato a Mosca nel 1990 e diventato operativo nel 1991) e chiedersi che valore hanno i Trattati e cosa succede quando questi vengono non più rispettati da una delle parti.
Queste sono Riflessioni che tutti dovremmo elaborare prima di affrontare i fatti attuali: torto o ragione, giusto o ingiusto, morale o immorale… la Storia con la “S” insegna molto se viene letta in modo asettico e oggettivo.
Visto che “Lo spostamento di un singolo elettrone per un miliardesimo di centimetro, a un momento dato, potrebbe significare la differenza tra due avvenimenti molto diversi, come l’uccisione di un uomo un anno dopo, a causa di una valanga, o la sua salvezza” (Alan Turing [1912 ÷ 1954] nel 1950) si può immaginare gli sconvolgimenti che si verificheranno nell’immediato futuro e nel medio termine con la situazione energetica unitamente agli oltre cento conflitti attivi nel Mondo, anche vi è una evidente forzatura pro conflitto Russia vs Ukraina dimentichi… dimentichi forse … che la guerra in quella regione esisteva dal 2014 ad opera proprio dell’Ukraina. Mistificare la storia della battaglia di Kinza (1274 a.C.) o Qades, conosciuta come la più grande battaglia fra carri della storia, quasi 6.000 carri, prima della battaglia di Kursk (05 ÷ 16 Luglio 1943), quasi 7.000 carri, fa poco danno perché fatti accaduti quasi 3.300 anni fa hanno già portato modifiche nella nostra era (ricordarsi di Turing ripreso da Edward Norton Lorenz [1917 ÷ 2008] con il «battito d’ali di una farfalla») ma manipolare avvenimenti di poche ore prima può portare a gravi conseguenze per decisioni che potrebbero rivelarsi nel brevissimo, breve e medio termine, deleteree per ogni settore e per ogni attività.
La situazione attuale si presenta con problemi legati alle fonti energetiche, all’approvvigionamento di materie prime, semilavorati, prodotti per l’agricoltura oltre a situazioni già innescate da qualche anno nell’ambito industriale con particolare riferimento agli investimenti industriali finanziati in varie forme. Una super potenza produttiva si scontra con la mancanza di materie prime e con i costi elevati dell’energia che porterà a minor vendite e di conseguenza minori volumi prodotti e come diretto risultato, un aumento dei costi e quindi dei prezzi di vendita.
Si assisterà ad una implusione grave di tutti i mercati, per cui, se non vi sono interventi illuminati scevri da inquinamenti ideologici di varia natura per invertire drasticamente la rotta oppure si avrà un lungo periodo che al confronto il periodo definito «dei secoli bui» sembrerà il solstizio d’Estate a mezzogiorno all’Equatore.
Francesco Bordoni