Cosa vorrà dire «1.404»:

→ sistema decimale 1 migliaia 4 centinaia 4 unità

→ (1.404)10 = (57C)16 (sistema esadecimale)

→ (1.404)10 = (2.574)8 (sistema ottale)

→ 1.404 = 5*7*37

→ Nel 1.404 in Europa vengono introdotti (sul territorio

olandese) i mulini a vento, Bassano del Grappa passa sotto la

Repubblica di Venezia, viene fondata l’Università degli Studi di

Torino

→ NGC 1404 è un galassia ellittica distante 63 * 106 anni luce

è larga circa 6 * 104 anni luce.

→ Anno 1404 videogioco strategico uscito nel 2009

Tutti i numeri riportati sopra sono veri ma il riferimento di questo articolo è al numero di morti sul lavoro in Italia nel 2021: 1.404 … MILLEQUATTROCENTOQUATTRO!!!

Nel Terzo Millennio è impensabile che:

– vi siamo 3,84morti/anno (365giorni) ovvero 0,16 morti/h (24h/giorno)

– il numero di morti equivale al deragliamento di 3,07 Frecciarossa1000/anno con annientamento totale di passeggeri e addetti al convoglio

– il numero di morti equivale a 8,16 McDonnell Douglas MD-80/anno precipitati con annientamento totale di passeggeri ed equipaggio

– il numero di morti equivale a 3,375 Boeing747(Jumbo)/anno precipitati con annientamento totale di passeggeri ed equipaggio

ma in Italia, fortunatamente non succedono ne deragliamenti catastrofici di queste dimensioni e neppure un numero così elevato di aerei precipitati; nel 2021 si sono avuti 12 vittime di incidenti aerei in 4 incidenti diversi. Dal 1945 al 2021 (78 anni), in Italia, per incidenti aerei si sono registrate in totale 1.802 vittime, in altri termini, 23,71 morti/anno.

Questi numeri dovrebbero far riflettere: nell’immaginario collettivo l’aeroplano mette timore perché potrebbe precipitare ma da queste considerazioni è decisamente più pericoloso andare al lavoro, matematicamente si potrebbe dire: 59,22 volte più pericoloso!

Perché accade questo scempio di vite umane di lavoratori che la mattina escono di casa per guadagnare il sostentamento della propria famiglia e non torneranno mai più dai propri famigliari.

A questo numero assurdo di vittime si devono aggiungere gli infortuni gravi sul lavoro che portano a invalidità permanente che nel 2021 hanno raggiunto gli oltre 550.000.

Come è possibile trovarsi in questa situazione?

Mancano leggi?

Mancano norme tecniche?

NO! esistono e sono anche strutturate in modo completo e chiaro.

E allora? Allora non vengono sempre rispettate o meglio vengono rispettate solo in piccola parte in modo corretto, in una buona parte si fa finta di applicarle assolvendo la parte esterna ma non andando nel dettaglio, per la maggior parte non rispettate.

Finché ci si continuerà a nascondere dietro un filo d’erba e dare la colpa “agli altri che non fanno…” ci sarà una continua crescita di infortuni che accelererà con il passare del tempo.

Nel settore aeronautico le costruzioni sono sotto controllo anche per il minimo dettaglio, le manutenzioni sono appropriate, le norme, le leggi, le istruzioni sono applicate in modo completo senza cercare scappatoie, cosa che invece accade in tutti gli altri settori produttivi.

Nel settore tecnico del trattamento dei supporti cartacei e plastici, esiste una normativa (leggi, decreti, direttive, norme tecniche) che dovrebbe essere rispettata ma poi il fabbricante (o chi per esso) preferisce guardare al business piuttosto che alla sicurezza pensando che il piccolo «soldo» in più messo in tasca risparmiato, anzi esattamente non speso per la sicurezza, lo faccia arricchire ulteriormente, ma per che cosa? Chi dice che non è così allora ammette la propria ignoranza e quindi incompetenza in materia di fabbricazione delle macchine e di gestione degli ambienti di lavoro. I casi sono due: incompetenza e ignoranza oppure avarizia e ingordigia; ci sarebbe una terza che si presume forse sia la più probabile: la somma delle due ovvero incompetenza e ignoranza sommati a avarizia e ingordigia.

Ma fare gli avari sulla pelle degli altri non è morale, non è corretto, non è civile, non è professionale!

Sembra ci sia più sensibilità per i morti fra gli immigrati che non per i morti sul lavoro; nel 2021 i morti di immigrati per annegamento sono stati 636 in tutto il Mar Mediterraneo e 1.172 dispersi ovvero che non si hanno notizie ma non è assolutamente detto che siano morti, potrebbero essere sbarcati su qualche costa senza essere stati registrati. Non è una gara a chi ha più o meno morti, entrambi sono problemi ma i morti sul lavoro in Italia sono il 220,75% del numero di morti fra gli immigrati e questo dovrebbe far riflettere.

Tutti fanno il viso di circostanza, pronunciano frasi lapalissiane, quando si sentono i numero dei morti sul lavoro a iniziare da Papa Francesco per passare al Presidente della Repubblica, a ministri vari, a presidenti di categoria, a magistrati, a studenti, a sindacalisti ma alla fine tutto rimane come era e i morti continuano a crescere. Certamente la nostra non si può più definire «Nazione civile» perché 1.404 morti in un anno sono segno di inciviltà e l’esame di coscienza, se c’è ancora della coscienza, deve essere fatto da tutti.

Due motivi di riflessione: Alessandro il Macedone e Tycho Brahe.

Alessandro il Macedone detto Alessandro Magno (356 a.C. ÷ 323 a.C.) quando stava per morire chiese ai suoi ministri:

1’ Che la sua bara fosse portata dai migliori medici dell’epoca.

2’ Che i tesori che aveva venissero sparsi lungo il cammino che portava alla tomba.

3’ Che le sue mani restassero fuori dalla bara e alla vista di tutti.

Ai ministri sorpresi rispose:

1’ Voglio che i medici migliori portino la mia bara per dimostrare che non hanno alcun potere sulla morte.

2’ Voglio che il terreno sia coperto dai miei tesori perché tutti possano vedere che i beni materiali qui conquistati qui restano.

3’ Voglio che le mie mani restino fuori dalla bara di modo che le persone possano vedere che siamo arrivati a mani vuote e ce ne andiamo a mani vuote.

Tycho Brahe (1546 ÷ 1601) astronomo danese dichiarò: “ciò che sopravvive non sono il potere e la ricchezza, ma soltanto l’Arte e la Scienza

L’argomento «salute e sicurezza» verrà affrontato ancora su queste pagine con approfondimenti specifici, perché è un argomento estremamente importante e noi di Ci.Ti.O. sas con RS-Riflessioni, abbiamo una sensibilità particolare per la salute e la sicurezza per chi presta la propria vita per realizzare produzioni, prodotti, servizi.

Francesco Bordoni e Ci.Ti.O. sas