Credits: Nasa/JPL/CalTech
I buchi neri sono allo studio da decenni da parte degli astronomi che hanno identificato, nel corso degli anni, alcune peculiarità degli stessi fra le quali l’orizzonte degli eventi, il punto di non ritorno di tutti gli oggetti astronomici che vengono catturati e inghiottiti da questo elemento cosmico.
Uno studio effettuato dalla Stanford Universitya, riportato a metà Dicembre 2021 su Nature Astronomy riporta che per la prima volta, gli astronomi sono riusciti a catturare un’immagine preveniente da un buco nero vicino al pianeta Terra che mostra le emissioni radio provenienti dall’oggetto, dovute da Gas, polvere spaziale e altri materiali, costantemente inglobati dal buco nero, quindi espulsi attraverso getti.
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La scoperta è importantissima per gli scienziati che per la prima volta, hanno visto la luce dietro a un buco nero che dimostrerebbe, se ancora ci fosse bisogno, la correttezza della teoria generale della relatività di Albert Einstein.
La luce rilevata è stato un piccolo lampo di luce di colori differenti di enorme importanza per lo sviluppo scientifico mondiale. La luce attorno al buco nero sarebbe generata dall’intensità della forza di gravità che trattiene oggetti cosmici nello spazio orbitale che lo circonda.
Francesco Bordoni