il 14 Dicembre 2021 per la prima volta nella storia, un’astronave terrestre ha toccato il Sole, è stata la sonda spaziale Parker Solar Probe della NASA. Nel suo volo attraverso l’atmosfera superiore del Sole (la corona solare) ha campionato particelle e campi magnetici presenti in quella zona.
L’impresa compiuta dalla sonda della NASA aiuterà gli scienziati a scoprire informazioni critiche sulla stella più vicina alla Terra e sull’influenza che ha sul sistema solare. Inoltre permette agli scienziati di avere maggiori informazioni per avere un approccio più mirato per lo studio delle stelle dell’Universo.
Il volo vicino alla superficie solare ha permesso di fare nuove scoperte che altri veicoli spaziali non sono riusciti a scoprire perché troppo lontani.
Lo scienziato del progetto Parker presso il Johns Hopkins Applied Physics Laboratory di Alloro, Maryland Nour Raouafi ha affermato “Volando così vicino al Sole, Parker Solar Probe ora rileva condizioni nello strato dominato magneticamente dell’atmosfera solare che non abbiamo mai potuto prima. Vediamo prove di essere nella corona nei dati del campo magnetico, nei dati del vento solare e visivamente nelle immagini. Possiamo effettivamente vedere l’astronave volare attraverso strutture coronali che possono essere osservate durante un’eclissi solare totale”.
Lanciato nel 2018, Parker Solar Probe ha il compito di esplorare i misteri del Sole viaggiando più vicino ad esso rispetto a qualsiasi altra navicella spaziale. Dopo un volo di tre anni e decenni dopo la nascita del progetto, Parker è finalmente arrivato a destinazione.
A differenza della Terra, il Sole non ha una superficie solida, ma ha un’atmosfera ad altissima temperatura, composta di materiale solare legato al Sole dalla gravità e dalle forze magnetiche. Quando il calore e la pressione in aumento spingono quel materiale lontano dal Sole, raggiunge un punto in cui la gravità e i campi magnetici sono troppo deboli per contenerlo.
Nei prossimi mesi si potranno confermare o modificare o correggere conoscenze sul Sole.
La soddisfazione della NASA è evidente e grandemente giustificata e condivisibile e le parole di Joseph Smith, direttore del programma Parker presso la sede della NASA dimostrano questa grande soddisfazione “È davvero emozionante vedere le nostre tecnologie avanzate riuscire a portare Parker Solar Probe più vicino al Sole di quanto non siamo mai stati, e essere in grado di restituire una scienza così straordinaria, Non vediamo l’ora di vedere cos’altro scoprirà la missione mentre si avventura ancora più vicino nei prossimi anni”
R&S di Ci.Ti.O.